"Aveva una visione moderna della vita, un senso d'umorismo all'avanguardia"

 "La nostra amicizia è nata quando avevamo all'incirca 25 anni. Un'amicizia non conclusa ora che eravamo più vicini agli Ottanta che ai Settanta come diceva sempre lui con il suo straordinario spirito toscano". Lo ha detto Renzo Arbore, ricordando Gianni Boncompagni, scomparso oggi a Roma all'età di 84 anni. "Per me è stata un'amicizia provvidenziale – ha aggiunto Arbore –  spero lo sia stato anche per lui. Ci conoscemmo ai tempi di quando frequentavamo il corso di maestro programmatore, eravamo compagni di banco. Aveva una visione moderna della vita, un senso d'umorismo all'avanguardia. Una visione che lo ha portato a rivoluzionare la radio e la tv. Spero di essergli stato utile con il mio atteggiamento più riflessivo e romantico – ha concluso –  ma altrettanto teso a rivoluzionare la radio e la tv".
 

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