Milano, 15 dic. (LaPresse) – Lillo e Greg, protagonisti di ‘Natale col Boss‘, il film per le feste targato Filmauro (con un sorprendente Peppino Di Capri nel duplice ruolo di se stesso e di un feroce boss della camorra,) si racconta in una intervista esclusiva concessa al settimanale ‘Chi’ in edicola mercoledì 16 dicembre. I due comici però rifiutano per il loro film la definizione di “cinepanettone“. “Se con quel termine si intende il genere che ha coronato il successo della Filmauro di De Laurentiis per 30 anni, quello con Boldi e De Sica, i ricconi in vacanza, le amanti e così via, allora no, non ha nulla di quel genere”, precisa Lillo (al secolo Pasquale Petrolo).

Io di cinepanettoni non ne ho neppure mai visto uno” gli fa eco Greg (Claudio Gregori). “Non ci riesco, è un tipo di comicità anni luce dalla mia. Non è snobismo: perché andare in un ristorante dove so che si mangia male? Trovo che il cinepanettone danneggi il mio senso dell’umorismo”. “La nostra è una storia originale”, conclude Lillo. “Un film di genere di quelli che in Italia non si fanno più. Una commedia poliziesca – concludono – ma anche comica, con inseguimenti e suspense. Se il pubblico ha voglia di novità, vinciamo!”.

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