Sioux Falls (South Dakota), 13 lug. (LaPresse/AP) – Johnny Depp si è detto interessato ad acquistare una parte della terra dove si è consumato l’eccidio di Miniconjou, un gruppo di Lakota Sioux, da parte dell’esercito degli Stati Uniti nella valle del torrente Wounded Knee. Depp avrebbe detto al giornale londinese Daily Mail che sta cercando di acquistare un pezzo del Wounded Knee National Historic Landmark da restituire alla tribù perché è importante per la sua cultura. Il luogo è nel Sud Dakota dove 300 uomini nativi americani, donne e bambini, furono uccisi dalla settima cavalleria nel 1890.

Ma la star di ‘The lone ranger’ sta davvero pensando di comprare la proprietà dove furono uccisi centinaia di nativi d’America? Non risulta esserci alcuna proposta per la terra. Il portavoce di Depp non ha risposto alla domande di commento e il presidente della tribù dei Sioux Oglala dice che Depp non si è messo in contatto con lui. Sarà solo una voce? Nell’intervista l’attore ha detto su un suo possibile acquisto: “Sta facendo del suo meglio affinché questo accada”. “E’ una terra dove sono stati spinti e poi sono stati massacrati. Mi rattrista veramente”. Il proprietario terriero James Czywczynski in possesso del terreno dal 1968 sta cercando di vendere i suoi 16 ettari.

La possibilità di un acquisto della terra da parte di Depp sta accendendo il dibattito nelle comunità dei nativi americani. Johnny ha debuttato nel primo weekend di luglio con il suo ultimo film ‘The lone ranger’. Il film dagli scarsi incassi è stato duramente criticato per gli stereotipi usati e per un’appropriazione indebita della cultura dei nativi d’America. Tonto, il personaggio interpretato da Depp, parla inglese stentato, indossa un corvo in testa e ha il volto dipinto a strisce bianche e nere. Alcuni nativi vedono il personaggio come una parodia.

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