Los Angeles (California, Usa), 30 giu. (LaPresse) – Michael Jackson avrebbe comprato il silenzio sui suoi abusi sessuali su minori con 35 milioni di dollari. E’ questa la sconvolgente rivelazione dell’Fbi, secondo quanto riportato dal ‘Sunday People’. I documenti in questione non sarebbero stati trasmessi ai pubblici ministeri nel processo che il re del pop dovette affrontare nel 2005 proprio per l’accusa di abusi sessuali. I milioni usati da Jacko sarebbero serviti, riferisce il Sunday People, per pagare il silenzio di una dozzina di ragazzini da lui abusati durante gli anni Novanta.

I documenti spiegherebbero che gli abusi sessuali sarebbero iniziati nel 1989 a Neverland, la tenuta di Jackson. Il cantante restava spesso in compagnia dei bambini, guardava film pornografici con loro, e in tali occasioni li avrebbe toccati e accarezzati nelle parti intime. L’Fbi sarebbe entrata in possesso di questi documenti nel 2002, quando cominciò a indagare su Anthony Pellicano, il detective delle star, coinvolto in numerosi casi di spionaggio privato. Ironia della sorte: Pellicano fu assunto dallo stesso Jackson per cercare di difendersi dalle accuse di pedofilia contro di lui.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata