Due ore e mezza di musica ed energia pura, tra brani di 'Comunisti col Rolex' e vecchi successi da solisti

Si apre il sipario sulla prima data del tour di J-Ax e Fedez dopo il grande successo dell'album 'Comunisti col Rolex'. Un palco con una scenografia a piramide. Prima dell'inizio, J-Ax aveva spiegato: "Ci danno dei massoni, degli illuminati, addirittura dei rettiliani. Così abbiamo pensato: disegniamo lo show come farebbe Licio Gelli, vestito da faraone, sotto acido. Da qui la piramide e la freccia". Fra il pubblico, oltre alla fidanzata di Fedez Chiara Ferragni, anche tanti altri personaggi celebri fra cui il presidente della Juve Andrea Agnelli e i calciatori bianconeri Andrea Barzagli e Marco Sturaro.

Si parte con un intro ben studiata, che mette al centro Paolo Jannacci: si siede al piano e suona 'Bella ciao'. Poi un blackout, entra la band marciando e inizia 'Musica del cazzo', durante la quale Fedez suona anche la chitarra. "Giocare con i simbolismi, alla cazzo, è la cifra di questa operazione. Svuoti le cose del significato e le reinterpreti con una elaborazione pop", aveva raccontato J-Ax.

Due ore e mezza di musica, senza interruzioni, praticamente J-Ax e Fedez rimangono sempre insieme sul palcoscenico cantando anche uno le canzoni dell'altro. Si va dai brani del nuovo album alle grandi hit da solisti dei due, passando anche per dei mash-up con 'When I come around' e 'American idiot' dei Green Day e 'All the small things' dei Blink 182, due gruppi che uniscono i gusti dei rapper. Un'energia contagiosa che non lascia indifferente il pubblico del Pala Alpitour, sold out per l'occasione, nonostante una pessima acustica che non d  risalto ai testi delle canzoni visto che è difficile sentirne le parole. J-Ax traina, da vero animale da palcoscenico navigato dopo anni di tour, Fedez lo segue faticando un po' e pagando la minore esperienza di live. Ma forse la giovane et  e l'incoscienza lo spingono a compiere un'impresa rischiosa: all'interno di una enorme palla trasparente, Fedez si lancia sul pubblico e ci cammina sopra in lungo e in largo. Quando riesce a ritornare sul palco, J-Ax ridendo gli dice: "Ti ho visto male".

L'unica interruzione ai 150 minuti di musica è un momento a sorpresa. Dal pubblico una persona urla e si lamenta. J-Ax gli chiede cosa c'è e lo invita a salire sul palco. "Siete il problema di questo Paese – dice il ragazzo – sono uno studente lavoratore, voi siete dei miracolati". A quel punto il giovane parte con un monologo dove accusa i due di essere dei "poppettari venduti", se la prende con J-Ax per la sua presenza ad 'Amici' di Maria De Filippi, con Fedez per la sua relazione con Chiara Ferragni, per i tatuaggi e per l'impegno con l'Unicef in Libano. "Vi vorrei dire un ultima cosa – conclude – facciamo un selfie?". E' un attore. Simbolo di tutte le critiche che i due ricevono dagli haters sui social network. "Avevamo l'esigenza – spiegano i rapper – di rispondere alle critiche sterili nate da articoli, da dichiarazioni di altri artisti, da commenti sui social. Questo era l'unico modo carino per rispondere senza fare retorica". "Mettendo queste parole così, sul palco, si vedono la brutalità e il bullismo", spiega J-Ax. "Scrivere queste cose quando si è dietro una tastiera è un conto – conclude Fedez – dirle in pubblico è tutta un'altra cosa". Sul palco però Fedez coglie l'occasione di puntualizzare il suo pensiero: "Sono figlio di una disoccupata e di un magazziniere che prende 1.300 euro al mese. È vero, mi vendo e faccio la pubblicità, perché so cosa è la povertà". Una scoccata anche a Salmo, che ha rifiutato il ruolo di giudice a 'X Factor': "Se fai una cosa del genere sei un coglione, non sai cosa è la miseria".

La scaletta del concerto: Musica del cazzo, Senza pagare, Il bello d'esser brutti-Pensavo fosse amore, Sirene, Il giorno e la notte, Piccole cose, Non è un film, Spirale ovale, Assenzio, Intro, Fratelli di Paglia, Allergia, L'amore è eternit, L'uomo col cappello-Uno di quei giorni-Gente che spera, Comunisti col Rolex, Generazione Boh, Domani smetto, Cuore nerd, Meglio tardi che noi, Cigno nero, Magnifico, Olivia Oil-Fabrizio fa brutto, Non c'è due senza trash, 21 grammi-Sembra semplice-L'hai voluto tu, Immorale-Alfonso Signorini-+ stile, Piccoli per sempre, L'Italia per me, Pieno di stronzi, Maria Salvador, Vorrei ma non posto.

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