Di Elena Andreasi

Torino, 15 mar. (LaPresse) – Sono acrobat dancers, non c’è altro termine per definirli. Sono i Kataklò, che ieri sera si sono esibiti al teatro Le Serre di Grugliasco, in provincia di Torino, per uno spettacolo in data unica, ‘Kataklò Circus’, nell’ambito della stagione ‘Eccentrika’ gestita da Cirko Vertigo, sotto la direzione di Paolo Stratta. I Kataklò sono stati in grado di travolgere i presenti con la loro energia, che a tratti sembra inasauribile. Non c’è differenza fra ragazzi e ragazze quanto a potenza fisica ed agilità, non c’è un solo componente del gruppo più debole degli altri. Tutti possono fare pressoché qualunque cosa, e al tempo stesso ogni danzatore è valorizzato nei suoi punti forti.

La danza è predominante ma si fonde con l’acrobatica a terra e aerea, con un risultato fluido: ogni movimento deriva dal precedente, non solo nei momenti di contact ma anche nella dinamica stessa che i corpi seguono sul palcoscenico individualmente. Dietro questa strabiliante compagnia c’è la coreografa Giulia Staccioli, che ora ha fondato a Milano anche l’accademia Kataklò, per formare nuove generazioni di danzatori acrobati, in grado di eseguire le sue coreografie tutto d’un fiato.

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