Il compleanno del due volte premio Oscar proprio a 50 anni di distanza dal 'Laureato, film che lo portò alla fama mondiale

Da cinquant'anni passa da ruoli comici a quelli drammatici come se niente fosse. Insieme a Robert De Niro e ad Al Pacino compone la triade che è il fiore all'occhiello dell'Actor's Studio. Dustin Hoffman taglia, martedì 8 agosto, il traguardo degli 80 anni, proprio a 50 anni dal film che lo portò alla fama mondiale. Uscì infatti nel 1967 'Il laureato', di Mike Nichols. L'interpretazione del giovane, educato e ricco Benjamin Braddoc che si invaghisce della celebre Mrs. Robinson, mentre si innamora della figlia, gli regalò la prima nomination agli Oscar e il successo che ancora oggi lo accompagna. Abbandonati presto gli studi di medicina, Hoffman si trasferì da Los Angeles a New York per studiare recitazione. D'altr parte, il suo destino è già segnato nel nome: i genitori scelgono Dustin come omaggio al divo dei film muti Dustin Farnum. Dopo una serie di modeste interpretazioni a Broadway e l'Actor's Studio, ecco arrivare il successo. Da 'Il laureato' in poi, la sua ascesa è irrefrenabile. Fra i titoli più celebri di cui è stato protagonista, 'Un uomo da marciapiede', 'Il maratoneta' e 'Sleepers'.

Dopo una breve attesa, arrivano anche i due tanto attesi Oscar. Il primo, nel 1979, per il ruolo di Ted, uomo alle prese con un divorzio, in 'Kramer contro Kramer'. Il secondo, quasi dieci anni dopo, nel 1988, per l'indimenticabile interpretazione del fratello autistico di Tom Cruise in 'Rain man'. Come non citare, poi, la sua convincente interpretazione femminile in 'Tootsy' e ancora il suo Capitan Uncino in 'Hook' di Steven Spielberg.

Più recentemente, Hoffman ha dato prova del suo talento recitativo anche nel genere comico con la saga di 'Ti presento i miei', nella quale interpreta il consuocero di De Niro. Sempre nell'ambito delle commedie, a settembre uscirà su Netflix 'The Meyerowitz', nella quale recita al fianco di Ben Stiller e Adam Sandler. Proprio presentando il film al Festival di Cannes, Hoffman ha scherzato sulla sua età: "Mi sento male ogni volta che qualcuno dice che è cresciuto con i miei film, non voglio più fare la parte di un vecchio". Ma, che lo voglia o no, in tanti sono cresciuti con i suoi film e sono pronti a festeggiare i suoi 80 anni.

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