Un uomo interrompe l'esibizione dell'artista e chiede di parlare con il procuratore della Repubblica ma in pochi secondi viene fatto scendere

Si parte con un imprevisto, un uomo che sale sul palco chiedendo di parlare con il procuratore della Repubblica, e Fiorello che lo blocca citando l'analogo gesto di 'Cavallo Pazzo' nel 1982 e scuote la testa: "Io come Pippo Baudo, lo sapevo che non ci dovevo venire". E' lo showman, convinto da un poetico messaggio WhatsApp del direttore artistico e conduttore Claudio Baglioni – "con questo arrivavo terzo in classifica" – a dare il via alla 68sima edizione del Festival di Sanremo e conquistare il palco nella prima serata segnata dall'assenza per malattia di Laura Pausini, che comunque recupererà nella finale di sabato.

Fiorello scherza sui cantanti, fa ridere sulle elezioni e la par condicio improvvisando un 'sondaggio' tra il pubblico e avvertendo i vertici Rai che "se vince il toy boy di Orietta Berti si va a casa", duetta con Baglioni sulle note di 'E tu' e poi saluta lasciando tutti con il dubbio: "Ci vediamo sabato, no scherzo, solo se Orfeo mi raddoppia i bitcoin'. Debutto promosso anche per gli altri due conduttori di questa edizione. Michelle Hunziker, un primo abito nero dalla scollatura mozzafiato, simpatica e spigliata alla sua seconda esperienza sul palco dell'Ariston, gioca la parte della svizzera ligia all'ordine e poi si concede un momento di tenerezza con un ti amo e un bacio rivolto al marito Tommaso Trussardi, in platea con la figlia avuta da Eros Ramazzotti, Aurora, dopodiché si lancia in un paio di gag, compresa quella in cui canta 'E se domani' con lo scarpone di Baglioni.

La vera rivelazione forse è Pierfrancesco Favino, "un compagno di viaggio per portare le parole su questo palco" lo definisce Baglioni. Ma dalle parole dell'Infinito di Leopardi l'attore passa subito a intonare alcuni dei più grandi successi della musica italiana in un rapido medley di grandi successi fino all'ultimo podio del Festival, 'Occidentali's Karma': 'Namastè, alè'.

Sanremo è soprattutto musica, "bisognava mettere al centro, di nuovo, le canzoni", dice in apertura Baglioni. E allora, le canzoni: in questa prima serata sono andati in scena tutti e venti i big. A inaugurare le danze Annalisa con la sua 'Il mondo prima di te', poi è la volta di Ron che porta in gara un inedito di Lucio Dalla, 'Almeno pensami', in cui risuona l'artista scomparso. Terzi i the Kolors con 'Frida (mai, mai, mai)', brano in italiano per il gruppo che normalmente sceglie l'inglese. Max Gazzè incanta con la sofisticata 'La leggenda di Cristalda e Pizzomunno', Ornella Vanoni emoziona con Bungaro e Pacifico nella loro 'Imparare ad amarsi'. Ermal Meta e Fabrizio Moro con la loro canzone sul terrorismo 'Non mi avete fatto niente' conquistano il favore del cardinale Gianfranco Ravasi, che li twitta.

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