Abidjan (Costa d’Avorio), 18 gen. (LaPresse/AP) – Il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha concluso nella notte italiana la visita nell’Africa occidentale, dove ha incontrato il presidente ivoriano Alassane Ouattara, quello del Togo Faure Gnassingbe, il primo ministro di Capo Verde, José Maria Neves e ha partecipato all’insediamento del capo di Stato liberiano, il premio Nobel per la pace Ellen Johnson Sirleaf. Durante la visita in Costa d’Avorio, avvenuta ieri, la Clinton ha lodato il governo di Ouattara per la ricerca della giustizia riguardo ai crimini commessi dopo le elezioni del 2010 che hanno scaraventato il Paese nel caos. “Lodiamo il governo ivoriano per le misure attuate in modo da portare davanti alla giustizia le persone che hanno commesso abusi dei diritti umani”, ha detto la Clinton ai giornalisti dopo un incontro privato con Ouattara. “Tutti gli ivoriani – ha proseguito – hanno il bisogno di vedere che le leggi funzionano e che esiste la giustizia imparziale. Serve un sistema trasparente che assicuri l’indagine completa di tutte le atrocità e la persecuzione di tutti i perpetratori, indipendentemente dalla coalizione a cui appartengono”. Ouattara ha vinto le elezioni di novembre 2010, ma il presidente uscente Laurent Gbagbo si è rifiutato di lasciare il potere scatenando una vera e propria guerra civile. Per quasi cinque mesi, Ouattara è rimasto chiuso in un albergo e i quartieri abitati dai suoi sostenitori sono stati ripetutamente bombardati. Negli scontri sono morte centinaia di persone. In seguito Gbagbo è stato messo agli arresti domiciliari e poi estradato in Olanda, dove sta affrontando il processo alla Corte penale internazionale dell’Aia.

Dopo l’incontro con Ouattara, la Clinton è arrivata in Togo, dove ha intrattenuto colloqui con il presidente Faure Gnassingbe. “Il presidente Barack Obama – ha detto il segretario di Stato – crede come me che l’Africa occidentale abbia un grande potenziale”. Il Paese ospita una nuova centrale elettrica da 100 megawatt costruita nella capitale Lome dalla società Contour Global, con sede a New York, per un costo di oltre 200 milioni di dollari. La Clinton ha però aggiunto di aver notato diversi problemi nella regione, dall’economia alla sicurezza, che devono essere risolti. Prima di tornare a Washington, il segretario di Stato ha incontrato il primo ministro di Capo Verde, José Maria Neves, lodata per aver mantenuto la stabilità nell’isola tramite una crescita positiva nonostante la carenza di risorse naturali. La Clinton è ripartita nella tarda serata italiana. Il suo viaggio in Africa, ha spiegato la portavoce del dipartimento di Stato Victoria Nuland, mostra l’impegno degli Stati Uniti per la pace dopo i conflitti, il buon governo e lo sviluppo economico nell’area.

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