Cannes (Francia), 26 mag. (LaPresse/AP) – Essere in un film in concorso al festival di Cannes è già un privilegio, averne due come nel caso di Matthew McConaughey “è una meravigliosa fortuna e una ricompensa per un lungo periodo di duro lavoro nelle trincee del cinema indipendente”. Così ha detto l’attore Matthew McConaughey protagonista di due film in corsa per la Palma d’oro del festival di Cannes: ‘The paperboy’ di Lee Daniels, in cui interpreta un giornalista che indaga su un omicidio, e ‘Mud’ di Jeff Nichols, presentato oggi, dove veste i panni di un fuggitivo nascosto su un’isola del Mississipi che fa amicizia con due ragazzi del posto.

Leale ad entrambi, McConaughey sorride quando gli viene chiesto a quale è più legato: “Sarebbe un problema di alto livello. Sono orgoglioso di entrambi e tutte e due mi sono molto cari, per motivi differenti, anche se sono molto diversi”. Matthew non nasconde di essere onorato di arrivare a Cannes con due film di questa levatura. “Due personaggi che ho davvero amato e che mi hanno realmente interessato”. Il regista durante la presentazione alla stampa ha detto che in qualche momento “ho stentato a riconoscere Matthew” nella sua iterpretazione.

L’attore ha poi aggiunto che questi ruoli sono il risultato per aver “shakerato i pensieri”, da sempre gli sono stati attribuiti ruoli frivoli e commerciali, mentre ci sono molti personaggi che lo hanno interessato “che vivono ai margini della società” e fuori dalle convenzioni “sono personaggi umani”. Soffermandosi sui due registi ha spiegato: “Lee è molto diverso da Jeff. Lee non è un pensatore lineare. Mentre Jeff lo è è molto di più: ha scritto la sceneggiatura, ha scritto ogni parola. Lee invece ha afferrato questo libro (di Peter Dexter ndr.) ma ha creato il suo proprio mondo”.

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