Cannes (Francia), 18 mag. (LaPresse/AP) – Presentato oggi a Cannes l’unico film italiano in gara, ‘Reality’ di Matteo Garrone, in cui l’attore protagonista, Aniello Arena, condannato all’ergastolo, porta la bandiera italiana oltralpe in uno dei festival del cinema di maggior risonanza mondiale. Il film ‘Reality’ diventa uno specchio dei tempi di crisi e dell’ossessione della fama televisiva e del denaro facile. La storia racconta di un pescivendolo, interpretato da Arena, desideroso di entrare a tutti i costi nel ‘Grande fratello’ e vivere l’esperienza e la conseguente popolarità di un reality show. Dopo la concessione delle riprese e della vita da set, Arena non calcherà il tappeto rosso alla prima di stasera del film in cui è protagonista, perché tuttora detenuto in carcere. Molti spettatori sono rimasti attoniti quando hanno appreso che il regista ha lavorato con un carcerato che fa parte della compagnia teatrale della prigione, ma che non è mai apparso in un film. Garrone ha spiegato che un giudice ha permesso ad Arena di uscire dal carcere durante i giorni di riprese di ‘Reality’, ma non lo ha lasciato viaggiare per Cannes. Ad ogni modo ha riferito che Arena è felice del successo riscosso dal film.

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