Venezia, 13 set. (LaPresse) – Verrà proclamato questa sera il vincitore della 52esima edizione del premio Campiello. La cerimonia, che verrà trasmessa da La7 mercoledì 17 settembre alle 23, sarà condotta da Neri Marcorè e Geppi Cucciari. La giuria popolare e dei letterati (composta da Monica Guerritore, Riccardo Calimani, Philippe Daverio, Paola Italia, Nicoletta Maraschio, Luigi Matt, Salvatore Silvano Nigro, Ermanno Paccagnini, Silvio Ramat e Patrizia Sandretto Re Rebaudengo) dovranno decidere un solo vincitore tra i cinque finalisti: Mauro Corona (La voce degli uomini freddi), Giorgio Falco (La gemella H), Giorgio Fontana (Morte di un uomo felice), Fausta Garavini (Le vite di Monsù Desiderio), Michele Mari (Roderick Duddle).

Non mancano le prime polemiche per la presenza tra il quintetto del famoso autore alpinista: secondo la critica, infatti, la notorietà di Corona potrebbe influenzare in maniera decisiva il verdetto della giuria popolare. Lo scrittore di Erto risponde citando Borges: “In qualunque momento la gente potrebbe scoprire di avermi dedicato troppa attenzione, potrebbe giudicarmi un inetto, o un impostore, o tutte due cose”. Corona ha poi aggiunto: “Avrei continuato a scrivere anche se non avessi venduto una sola copia, perché scrivere mi ha impedito di spararmi”.

In attesa del verdetto di questa sera, sono stati assegnati già alcuni premi, come il premio Campiello giovani, andato a una 17enne di Bientina (Pisa), Maria Chiara Boldrini per il suo ‘Odore di sogni’. Il racconto della giovane scrittrice è stato scelto tra oltre 500 elaborati e alla fine ha convinto la giuria a sceglierlo anche tra gli altri finalisti: Daniele Comunale, 21 anni di Roma, per ‘Antropofania’; Chiara Di Sante, 21 anni di Bergamo, per ‘Zucchero’; Deborah Osto, 18 anni di Spinea (Venezia) per ‘Corpi celesti’; Noemi Zappalà, 19 anni di Catania, per ‘Corpi di carta’. Il premio Campiello per l’opera prima, che viene assegnato a un autore per il suo esordio letterario, è andato a Stefano Valenti, autore del romanzo ‘La fabbrica del panico’.

Al giornalista e saggista Claudio Magris, invece, è andato il premio ‘Fondazione il Campiello’. Magris, 75 anni di Trieste, ha insegnato lingua e letteratura tedesca all’università di Torino. Ha ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui nel 2004 il premio ‘Principe de Asturias’ per le lettere. Collaboratore ed editorialista del Corriere della Sera, è stato senatore della Repubblica dal 1994 al 1996.

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