Los Angeles (California, Usa), 7 mar. (LaPresse) – Bradley Cooper era convinto di non essere adatto a interpretare il protagonista di ‘Una notte da leoni’, perché riteneva che il regista Todd Phillips fosse scettico nell’ingaggiare un volto poco conosciuto come al tempo era il suo. L’attore, ora noto al grande pubblico anche per la sua fama di rubacuori, era andato al provino da Phillips, ma era convinto che non sarebbe mai stato scelto. “Penso che il mio agente abbia fatto un duro braccio di ferro con Todd per fare l’audizione quel giorno” ha detto Cooper. “Quando uno studio ti dà 15 milioni di dollari per fare un film non credo vogliano avere delle incognite. Così quando sono andato via, ho dimenticato tutto”.

Bradley, come riportato da contactmusic.com, ha raccontato che quel giorno doveva recitare a teatro a un matinèe: “Sono andato fino Williamstown per lo spettacolo pensando che almeno quello mi avebbe riempito di creatività, ma non avevo la minima idea di quando e da chi sarebbe arrivato il mio prossimo assegno. Poi ho ricevuto la mail di Todd”. Sia Bradley, sia gli altri attori altrettanto sconosciuti, non si capacitavano di quella scelta ed erano confusi, ma Cooper senza troppi interrogativi ha detto di sentirsi “onorato” perché quel film lo ha lanciato nell’industria dello showbiz. “Gli ho telefonato e gli ho chiesto ‘Todd di cosa stai parlando?’ e lui ‘E’ ok, facciamo ‘Una notte da leoni'”. E ancora “Gli attori appartengono a una razza folle. Mi sento onorato di far parte di questa professione e sono grato di non essere un attore per niente tipico”.

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