Miami (Florida, Usa) 10 giu. (LaPresse) – Nuova querela per Justin Bieber. Un fotografo ha accusato una guardia del corpo del cantante di averlo minacciato con una pistola mentre il resto della security gli rubava la scheda di memoria della sua macchina fotografica. Il paparazzo Jeffrey Binion sostiene che Bieber abbia indirizzato i suoi bodyguard contro di lui mentre stava cercando di fare qualche scatto fuori da uno studio di registrazione di Miami. Il sito Tmz è stato il primo a pubblicare il rapporto della polizia del 5 giugno. Secondo il fotografo è stato il 19enne Bieber ad architettare l’attacco: sotto ordine del cantante la guardia del corpo ha afferrato Binion, lo ha scaraventato contro un muro e afferrandolo per la gola gli ha mostrato una pistola, tenuta nella fondina sotto la camicia; nel frattempo gli altri bodyguard hanno preso la memory card della fotocamera.

Il fotografo richiede danni per il dolore fisico, l’angoscia mentale e le spese mediche sostenute. Il suo legale Russell S. Adler, parlando a Tmz, ha sottolineato che “Justin Bieber è ormai adulto e dovrebbe comportarsi come tale. Non può utilizzare le sue guardie del corpo come armi a danno di persone innocenti. Il comportamento violento di Bieber verso i fotografi deve finire e lui dovrebbe assumersi la responsabilità delle sue azioni”. Continuando ha aggiunto “nessuna fama o fortuna giustifica il comportamento vergognoso di Bieber e la sua condotta oltraggiosa”.

“Questo è un messaggio che deve scoraggiare il suo cattivo comportamento in futuro – ha proseguito il legale del fotografo – cercheremo un risarcimento danni contro di lui come consentito dalla legge in Florida”. L’avvocato inoltre ha precisato che il bodyguard che ha minacciato il fotografo non avrebbe la licenza per esercitare le funzioni di guardia del corpo in Florida, e che tantomeno possiede il permesso di portare armi in quello stato americano. Non è il primo incidente che coinvolge Justin, che sta collezionando multe e cause simili, altri tre episodi analoghi sono capitati a Miami e uno sabato notte a Hollywood.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata