Passariano (Udine), 12 set. (LaPresse) – Man Ray è autore di alcune delle opere più celebri del XX secolo come ‘Le violon d’Ingres’, nudo femminile con due intagli di violino all’altezza delle reni e ‘Cadeau’, ferro da stiro con la piastra percorsa da una fila di chiodi. Ora Villa Manin, a Passariano (Udine), dedica al grande artista una grande mostra dal 13 settembre 2014 all’11 gennaio 2015. Con oltre 250 fra fotografie, oggetti, dipinti, disegni e film sperimentali, opere, l’esposizione ripercorre la vita e la produzione di Man Ray, autore di vere e proprie icone del secolo scorso.

La straordinaria inventiva di un artista allo stesso tempo fotografo, pittore, ideatore di oggetti e autore di film sperimentali, viene raccontata a Villa Manin attraverso più di trecento opere che permettono di seguire Man Ray nella sua lunga e movimentata carriera fra Stati Uniti ed Europa, amori e amicizie. Per Man Ray non esiste infatti distinzione fra arte e vita, fra interesse estetico e sentimentale, desiderio e invenzione visiva. Pur mettendo in evidenza le diverse espressioni dello stile dell’artista, talvolta quasi disorientanti nel loro carattere enigmatico, la mostra permette di cogliere gli elementi di continuità nell’opera di Man Ray, le curiosità e le ossessioni che la punteggiano.

La creatività di Man Ray si esprime anche nei film sperimentali girati negli anni Venti: Retour à la raison, Emak Bakia, Les Mystères du Chateau du dé, Etoile de mer, oggi unanimemente considerati fra i capolavori della cinematografia surrealista. A Villa Manin troverà spazio anche questa ulteriore manifestazione del talento visivo dell’artista.

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