Esce venerdì 'What a time to be alive'. L'artista porterà il disco in tour anche in Italia: primo appuntamento il 17 marzo a Plan De Corones a Marebbe (Bolzano)

In Italia è già di casa dopo il duetto con Marco Mengoni all'ultimo Festival di Sanremo, in Gran Bretagna si è aggiudicato il riconoscimento come artista emergente dell'anno agli ultimi Brit Awards, i premi più importanti dell'industria musicale d'Oltremanica. Tom Walker è la promessa, o forse già qualcosa di più, della scena pop del Regno Unito e ora arriva il suo primo album, 'What a time to be alive', in uscita venerdì 1 marzo per Sony Music. Un lavoro che arriva sull'onda del successo di 'Leave a light on', il singolo che con oltre 200 milioni di stream ha fatto conoscere al mondo il 27enne cantautore, nato a Glasgow, in Scozia, ma cresciuto a Manchester, in Inghilterra.

Voce profonda, Walker si inserisce in quel filone della musica britannica di nomi come Sam Smith e Hozier (quest'ultimo irlandese) che attualizzano le influenze del soul con un taglio più moderno, rendendo la miscela appetibile per il grande pubblico con iniezioni massicce di pop. Una formula, già risultata vincente con 'Leave a light on', che il cantante di Manchester ripete, con sfumature diverse nella prima parte del lavoro, dall'iniziale 'Angels' passando per 'Not Giving In', ingentilita però da una chitarra acustica.

C'è spazio anche per un duetto con la stellina pop svedese Zara Larson, conosciuta in Italia per aver collaborato con Fedez in 'Holding Out for You', che gioca a fare la Rihanna in 'Now You're Gone'. Nella seconda metà dell'album Walker fa sentire le cose migliori, con una serie di pezzi, da 'Blessinngs' a 'Domininoes', passando per 'Cry Out', nei quali una produzione più pulita fa risaltare la sua vocalità in una sequenza da applauso, dove si passa dal soul al gospel blues, con suoni più classici ma per niente datati.

Ma è 'The Show', una splendida ballata in cui Tom racconta "lo spettacolo d'arte varia" dell'umanità in una notte nelle strade londinesi, il picco di 'What a time to be alive'. L'artista inglese porterà il disco in tour anche in Italia: il primo appuntamento è il 17 marzo nella cornice mozzafiato delle Dolomiti, a Plan De Corones a Marebbe (Bolzano), per poi tornare con due date estive, il 23 giugno al Teatro romano di Verona e il 24 giugno alla Corte degli Agostiniani di Rimini.
 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata