Londra (Regno Unito), 17 nov. (LaPresse/AP) – Amy Winehouse aveva già scritto tutte le canzoni del suo terzo album, scegliendo anche i titoli. Secondo il produttore Salaam Remi, la cantante non aveva fretta di pubblicare i nuovi brani. Solo due tracce tra quelle scritte dalla Winehouse erano state registrate e sono state inserite nella compilation ‘Lioness: hidden treasures’, in uscita il 5 dicembre nel Regno Unito e il giorno seguente in America. Remi ha ascoltato l’album ieri e i 12 brani includono cover e nuove versioni di canzoni già pubblicate dalla Winehouse. Remi, che ha prodotto i primi due album ‘Frank’ e ‘Back to black’, racconta che la cantante aveva intenzione, non tanto di uscire con il suo terzo album, quanto invece di realizzare prima un cd di musica jazz con un ‘supergruppo’ insieme anche ai Roots e al sassofonista Soweta Kinch. La star inglese è morta per avvelenamento da alool all’età di 27 anni ed è stata trovata nella sua casa londinese il 23 luglio. Raccontando della Winehouse, il produttore specifica che la star era una perfezionista quando si trattava di comporre musica. “Stava prendendo tempo e alla fine della giornata tutte le sue canzoni avevano qualcosa di autobiografico. Viveva qualcosa, ne usciva e guardando indietro, era poi in grado di scriverla”. Parlando dei brani: “C’è una canzone di quando aveva 18 anni e un’altra sull’infedeltà del suo ex marito”. Remi rivela che la Winehouse scriveva le canzoni suonando la chitarra e quest’ultimo album ha un ottimo sound come i precedenti.

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