Torino, 28 nov. (LaPresse) – Doppio appuntamento con il coreografo siberiano Boris Eifman nelle prossime settimana al Teatro Regio di Torino, con i balletti ‘Anna Karenina’ e ‘Onegin’. L’appuntamento è da giovedì 3 a domenica 6 dicembre con lo spettacolo tratto dal romanzo di Lev Tolstoj, mentre da giovedì 10 a domenica 13 con quello tratto dall’opera di Aleksandr Puskin. L’Orchestra del Teatro Regio sarà diretta per l’occasione da David Levi, direttore statunitense che con l’Eifman Ballet di San Pietroburgo ha un rapporto privilegiato. Pagine di Cajkovskij e Sitkoveckij accompagneranno le struggenti vicende dei personaggi creati dei due grandi autori russi, resi immortali dagli omonimi romanzi.

Il dramma del 2005 ‘Anna Karenina’, creato su musiche di Petr Ilic Cajkovskij, mantiene l’ambientazione tardo ottocentesca e della Russia di Tolstoyj, dando forma alla storia di potere e passione. Al centro c’è il triangolo Anna (interpretata da Marija Abašova e Anastasija Sitnikova), Karenin (Oleg Markov, Dmitrij Fišer) e Vronskij (Oleg Gabyšev). Gli altri personaggi sono stati cancellati e sullo sfondo c’è il corpo di ballo di 24 danzatori.

“In Anna Karenina troviamo non soltanto lo studio profondo del mondo psicologico della sua eroina, ma una vera rivelazione psico-erotica della sua personalità”, ha dichiarato Eifman, un tempo malvisto in Russia ma ormai ritenuto un simbolo della sua cultura in patria e all’estero. “Tutto questo – ha proseguito – è diventato il senso delle mie riflessioni coreografiche. Per me Anna è un camaleonte, perché ha in sé due esseri. È emblema del desiderio inappagato di essere compresi, sia nella vita che nella morte”.

In ‘Onegin’ del 2009, pur conservando le basi poetiche e filosofiche, Eifman cambia il punto di vista utilizzando una visione contemporanea. La compagnia trasferisce i fatti nel corso dei travagliati moti russi del 1991, capeggiati da Boris Eltsin, e tutta la storia viene raccontata come un lungo flash back. Immagini estratte da video dell’epoca si intrecciano a una ‘colonna sonora’ che mescola musiche di Petr Ilic Cajkovskij al rock di Aleksandr Sitkoveckij. Fra i trenta ballerini, spiccano Oleg Gabyšev nel ruolo di Onegin e Marija Abašova e Ljubov’ Andreeva in quello di Tatjana.

Fotografia di Souheil Michael Khoury

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