La regista racconta a LaPresse la sua esperienza con l'attore scomparso

"Un attore bravo, è stato bello dirigerlo in 'Cannibali', in una parte importante. Era una persona simpatica, con cui ci si trovava a proprio agio". A ricordare Tomas Milian, attore cubano naturalizzato italiano, recentemente scomparso è Liliana Cavani che a LaPresse racconta di quando lo ha diretto nel film del 1969 'I Cannibali'. La pellicola racconta "L'Antigone" vista negli anni della contestazione: la tragedia di Sofocle è ambientata nella Milano del 1969. Milian interpretò il ruolo di Emone.

Nel film le strade sono disseminate di cadaveri, ma la gente è indifferente. Per l'autorità, la presenza nelle strade di quei corpi, persone uccise perché ribellatesi all'ordine costituito, deve fare da monito per evitare altre ribellioni. Nel cast della pellicola diretta dalla grande cineasta oltre a Milian, fra gli altri, c'era anche Pierre Clémenti.

"A Milan il suo ruolo in 'Cannibali' piaceva molto, e si vedeva mentre giravamo: fu bravo a interpretarlo, uscendo dal cliché dei precedenti film", polizieschi all'italiana, spiega la Cavani. "Prima di girare con lui – ricorda Liliana Cavani – andai a casa sua a Roma, vicino al Tevere a conoscerlo. Ed era contento del ruolo che avrebbe interpretato nel mio film. Poi dopo questa pellicola andò in America. Lo reincontrai anni dopo: fu come se l'avessi salutato il giorno prima, un incontro avvenuto con grande naturalezza".

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