Il nuovo album da venerdì 8 aprile: "Temo i giornalisti, ma 'perquisire' è il loro lavoro"

"Questo disco si rivolge a chi non vuole stare in panchina assente e rassegnato al tempo e al terrore, a Isis". Con queste parole Renato Zero presenta il suo nuovo album 'Alt', in uscita venerdì 8 aprile in tutti i negozi e digital store. Il disco, che esce a tre anni dall'ultimo progetto discografico 'Amo', contiene 14 inediti, molti dei quali parlano di tematiche sociali. Il cantante sarà in concerto all'Arena di Verona, in cui manca dal 1998, l'1 e 2 giugno, dove presenterà il suo nuovo album. "Mi sento abbastanza bene – ha confessato in conferenza stampa -, e pensando a Verona tremo un pochino, come a Sanremo, perché ho perso l'abitudine di esibirmi su un palcoscenico". "Sono felice di essere ancora in pista, io temo i giornalisti ma li esorto ad ascoltare il mio album: questa mia stagione desidera essere setacciata e perquisita, è il loro lavoro". E' un Renato Zero intimo, che non ha paura di nascondere le proprie fragilità e che spazia dalla politica alla religione, ai rapporti di coppia. "La canzone 'Il cielo degli angeli' – ha spiegato – l'ho scritta a fronte di una epidemia di separazioni di coppie che mi hanno spiazzato, coppie di amici. La condizione che tra due che si sono amati e lasciati dev'essere guerra a oltranza la trovo molto penalizzante soprattuto in presenza di figli. Così ho pensato di scrivere 'Il cielo degli angeli', che esorta a ristabilire un contatto amichevole, lo richiedono i termini della nostra esistenza. Non possiamo portarci dentro questo rimorso". E ancora: "Questa nostra Italia ha svenduto praticamente tutto, la politica non tiene conto della spesa giornaliera, il lunedì per tutti noi parte una guerra alla resistenza. La politica non fa nulla per produrre esempi che ci confortino". E infine la sfera della fede: l'assenza di Gesù, ha spiegato l'artista riferendosi al brano dell'album che si intitola 'Gesù', "nel nostro mondo si sente moltissimo".

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