Los Angeles (Stati Uniti), 4 nov. (LaPresse) – Quando Robin Williams si tolse la vita a 63 anni, l’11 agosto dell’anno scorso, ha lasciato milioni di fan, la famiglia e gli amici scioccati, sgomenti e addolorati. Ma, tra tutti, forse la persona che ha sofferto di più per la sua perdita è stata sua moglie, Susan Williams, che per l’ultimo anno è rimasta in silenzio sulla tragica scomparsa del marito, e ha cercato in tutti i modi di scoprire e studiare la vera causa della sua morte.
Adesso, in una delle sue prime interviste dopo la morte di Williams, Susan ha spiegato a ‘People’ i dettagli della malattia cerebrale invalidante chiamata ‘demenza a corpi di Lewy’, che si era impadronita di Williams, e del calvario straziante che la coppia ha attraversato nel cercare di combatterla.
“Non è stata la depressione a uccidere Robin – ha dichiarato Susan – La depressione era solo uno di circa 50 sintomi, uno dei più lievi, della malattia”.
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