Milano, 21 ago. (LaPresse) – Alla vigilia degli 80 anni, che compierà il 24 agosto, Lando Buzzanca rivela a ‘Gente’, in edicola da sabato 22 agosto, la storia avuta nel 1974 con Joan Collins: “Girammo insieme ‘L’arbitro’. Era bellissima, un mito. Una sera mi ha baciato, io mi sono lanciato, siamo stati a letto insieme. Poi per esigenze di set siamo partiti per il Kenya, ognuno per conto suo”. Il nuovo incontro fu deludente: “Quando l’ho rivista, sono rimasto secco. Era senza trucco, brutta, orrenda. Inguardabile. Lei voleva stare con me, ma io la lasciai. ‘Mi spiace, così non ce la faccio’, le dissi. ‘Sei terribile!’, mi urlò indignata. A me era caduto un mito. E anche la virilità!”.

Di quando viveva a Roma, prima di diventare attore, Buzzanca racconta: “Dormivo nei portoni, non mangiavo per giorni se non riuscivo a trovare un lavoretto. Un giorno la polizia mi beccò a Fontana di Trevi mentre ‘grattavo’ le monete tirate dai turisti nell’acqua. Volevano portarmi dentro, finsi di essere sordomuto e la scampai”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata