Cerveteri (Roma), 17 lug. (LaPresse) – Una passeggiata notturna tra le tombe etrusche inesplorate: l’imponente città dei morti di Cerveteri, la ‘Necropoli della Banditaccia’ e dei ‘tombaroli’, visitata da secoli, profanata da sempre, rivela ai turisti un altro pezzo del suo tesoro.

Apre al pubblico una serie di tombe normalmente chiuse, nell’area dei ‘Grandi Tumuli’ e in quella ‘del Comune’. E lo fa gratuitamente, inserendo le visite guidate in ‘Etrus-key‘, programma di percorsi alla scoperta del territorio con escursioni naturalistiche e degustazioni di prodotti tipici del sito Unesco.

“Negli ultimi tre anni abbiamo puntato tutto sul rilancio del patrimonio artistico-culturale della città, finora tristemente nota solo per i furti di reperti”, dice il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, presentando il progetto. “Da quando abbiamo riportato a casa i reperti di Eufronio”, che erano stati trafugati negli anni ’70, “in soli 30 giorni abbiamo contato 10 mila visite, quante ne contava l’intera necropoli in un anno intero”.

Etrus-Key prevede dieci weekend con 50 appuntamenti e 20 siti da visitare: un trekking al chiaro di luna sulle tracce di Enea lungo il sentiero delle antiche Ferriere, la visita delle tombe ‘inesplorate’, un cammino nell’Antiquarium e sulle mura ciclopiche dell’antica Pyrgi sono solo alcune delle possibilità offerte dal programma fino al 27 settembre. Tra le possibilità, un nuovo percorso ciclabile per attraversare l’aera esterna della necropoli in bicicletta o con il trenino speciale ‘Caere express’.

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