Londra (Regno Unito), 5 lug. (LaPresse) – I guai per Pete Doherty sembrano non finire mai. Il ‘Sun’ riporta che il rocker britannico rischia fino a cinque anni di carcere per l’accusa di irruzione in un negozio di musica durante una notte brava in Germania. I pubblici ministeri tedeschi annunciano di voler sporgere denuncia per l’incidente, avvenuto a Ratisbona. Ma Doherty non ricorda nulla del reato per cui lo accusano, perciò per quanto lo riguarda non è mai accaduto, comunque non a lui.

Doherty, che attualmente sta scontando sei mesi di prigione nel Regno Unito per il possesso di cocaina, ha ammesso di aver fracassato una finestra da qualche parte, sostenendo tuttavia di essere così ubriaco da non ricordare precisamente dove possa averlo fatto, né tantomeno di aver rubato una chitarra e un disco. Ovvero, gli oggetti che sono stati successivamente trovati abbandonati nella piazza principale della città. Un fatto che per Doherty il fatto rappresenta un autentico mistero.

L’artista britannico, ex frontman dei Libertines e leader dei Babyshambles, si trovava a Ratisbona a dicembre per girare ‘Confession of a Child of the Century’ film in costume, di cui è protagonista di fianco a Charlotte Gainsbourg e Lily Cole, con la regia di Sylvie Verdeyde. È’ l’adattamento cinematografico del romanzo autobiografico di Alfred de Musset ‘La Confession d’un Enfant du Siècle’ del 1836, che racconta della storia d’amore tra de Musset e la scrittrice George Sand. Il film è attualmente in post produzione. Chissà se Pete riuscirà a vederlo al cinema o se dovrà farsi raccontare il risultato finale dagli amici durante l’orario di visita.

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