Lanciata dalla Società oftalmologica italiana (Soi) con il patrocinio della fondazione Insieme per la Vista Onlus

 'La vista ti salva la vita'. E' la campagna di informazione lanciata dalla Società oftalmologica italiana (Soi) con il patrocinio della fondazione Insieme per la Vista Onlus, che si propone di sensibilizzare ed informare i cittadini italiani sul reale e fondamentale valore del poter veder bene.

La campagna avrà numerose iniziative che saranno visibili  a partire dalla seconda settimana di maggio quali uno spot televisivo, un sito internet, una divulgazione tramite social network (#lavistatisalvalavita#) e una capillare informazione sulla stampa quotidiana e periodica insieme ad altre iniziative in fiere e saloni nazionali. Lo spot televisivo avrà come testimonial il cantante Albano Carrisi. In più altri spazi all'interno di trasmissioni televisive e radiofoniche e sui principali quotidiani nazionali, il sito internet (www.lavistatisalvalavita.com) appositamente dedicato e tutte le altre iniziative previste hanno lo scopo di creare una cultura specifica per il grande pubblico su quanto è importante salvaguardare la propria vista con l'attività di prevenzione e di cura effettuata dai 7000 medici oculisti italiani.

E che per fare questo è necessario risolvere i principali problemi: cancellare i vincoli della burocrazia, introdurre una gestione competente e dedicare maggiori risorse a sostegno dell'oculistica. Anche in situazioni di grave crisi non si può non tenere conto dello straordinario progresso della medicina.Per capire l'importanza di questa battaglia è sufficiente ripercorrere gli ultimi 40 anni di storia dell'Oculistica, anni in cui si sono verificati progressi incredibili. Negli anni settanta le operazioni di chirurgia oculistica erano riservate alle persone che erano prossime a perdere la vista, perché le complicanze si verificavano nell'80 per cento dei casi. Oggi sono ridotte a pochi punti percentuali. A fare da volano di questo progresso esponenziale è stato lo sviluppo tecnologico e farmaceutico che ha trovato un terreno estremamente fertile nel promuovere una vera e propria rivoluzione in campo oftalmologico.

Il dono della vista – sottolinea la Soi – è così straordinario da poter essere allineato come importanza e qualità della vita alla cura contro i tumori. La vista è indispensabile e ci rendiamo conto di questo valore imprescindibile solo quando la luce si è spenta. E rimaniamo sorpresi, increduli, non avevamo percezione che tutto ciò fosse possibile o potesse avvenire. Tra otto anni negli Stati Uniti d'America, nonostante l'applicazione delle cure e delle tecnologie migliori, vi sarà un aumento dell'80% delle persone ipovedenti o cieche. Ogni anno, gli oculisti italiani salvano la vista e, con essa, la vita a oltre un milione di persone:  557.000 sono stati gli interventi di chirurgia della cataratta, ottenendo  una percentuale  di risultati  eccellenti nel 97% degli operati. Quarant'anni fa la percentuale di gravi complicazioni legate a questa chirurgia era dell'80%. Nonostante questi numeri di straordinario impatto, efficacia e sicurezza, che non trovano riscontro in nessun altra specialità della medicina, l'oculistica assorbe attualmente solo l'1 per cento della spesa sanitaria pubblica italiana. E questo si traduce, inevitabilmente, nell'impossibilità di fornire ai cittadini le nuove tecnologie e i farmaci innovativi  cosicché  oggi gli italiani non dispongono delle migliori cure oculistiche come quelle a disposizione dei cittadini di Francia, Germania, Giappone e Stati Uniti.
 

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