"È il momento di pensarci. E dire ciao (addio) non ai diritti, ma a questo governo"

"Molti, Cirinnà compresa, avevano dichiarato nei giorni scorsi che non avrebbero votato una legge senza stepchild. Ora invece la voteranno. Cirinnà compresa. E voteranno la fiducia, che avevano spiegato – indispettiti – che non si sarebbe potuta mettere (che è falso come una legge che dà diritti a metà, anzi, meno della metà). Lo scrive sul suo blog l'ex deputato Pd Pippo Civati, in un post che nel titolo ricorda le parole dette da Matteo Renzi nell'assemblea dem di domenica: 'Mi bastano quattro lettere: ciao'.

 "La battuta del premier è azzeccata: bastano davvero poche lettere – aggiunge Civati – A volte ne bastano due: no. In altri casi, il ciao può significare che è meglio non essere partecipi per non dire complici di scelte sbagliate, tutte centrate sul mantenimento del potere, degli equilibri, di cose contrarie alle promesse elettorali e incoerenti fino al midollo". "A me dispiace ma è un film già visto, un serial – conclude – è successo più o meno una volta al mese in questa legislatura. E la risposta è sempre stata quella. Che qualcuno alla lunga se ne accorga? Che ci sia una possibilità per cambiare? È il momento di pensarci. E dire ciao (addio) non ai diritti, ma a questo governo".

 

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