Roma, 23 lug. (LaPresse) – “Già la settimana scorsa avevo presentato un’interrogazione in forma scritta sulle trivelle che vanno a caccia di idrocarburi nel nostro mare, visto che la Croazia è intenzionata a dare il via libera alle ricerche. Oggi ho approfittato della presenza del ministro dell’Ambiente italiano conoscere la sua posizione sulle ricerche in Adriatico”. Lo ha dichiarato Marco Affronte, europarlamentare del M5s e biologo marino, commentando la risposta del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “Purtroppo la sua risposta è stata evasiva – dice l’eurodeputato – perché il ministro ha richiamato le normative esistenti ritenendole adeguate in termini di sicurezza, e dichiarando quindi inutili le preoccupazioni”.

“Io invece – aggiunge Affronte (M5s) – sono preoccupato perché l’ecosistema marino è estremamente fragile e delicato, e gli incidenti accadono”. “Credo – conclude – che le trivellazioni in mare siano una forma di sfruttamento dei giacimenti estremamente rischiosa e neppure eccessivamente redditizia. Il gioco, insomma, non vale la candela”.

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