Milano, 27 nov. (LaPresse) – Francesco Sicignano, pensionato 65enne che il 19 ottobre scorso ha sparato e ucciso il ladro che era entrato nella sua villa di Vaprio d’Adda, sarà candidato a Milano alle prossime elezioni amministrative con Forza Italia. Lo hanno annunciato nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Marino in cui era presente lo stesso Sicignano, Pietro Tatarella, capogruppo Fi in consiglio comunale, e Fabio Altitonante, coordinatore cittadino ddel partito.

“Quando Francesco si difende, non sta difendendo solo se stesso, sta difendendo dei valori. Noi questi valori li condividiamo e siamo felici di presentarlo nella nostra squadra per il 2016”, ha spiegato Altitonante. “La proprietà privata è un diritto di tutte le famiglie e Forza Italia si schiera a favore delle famiglie che decidono di difendersi con un’arma e di affrontare un processo invece che il loro funerale”, ha proseguito Altitonante concludendo che “i valori di Francesco sono i nostri valori”.

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Nel corso della conferenza stampa in cui è stata annunciata la sua candidatura per le comunali del 2016 con Forza Italia, Francesco Sicignano ha ripercorso i momenti della notte in cui tre ladri sono entrati a casa sua e si è commosso raccontando di come la sua villa sia diventata “una prigione”. “Questo sogno è diventato un incubo”, ha ribadito più volte il pensionato. Diritto alla proprietà privata, certezza della pena per chi lo viola e necessità di cambiare le leggi che “non sono chiare”. “Chi viola il diritto alla proprietà deve farsi 10 anni. Chi entra in una casa in cui ci sono persone dentro deve avere 15 anni, 20 se lo fa di notte, 25 se lo fa con altri complici”, l’opinione di Sicignano, che dice di non voler stare zitto anche se “mi hanno detto che se mi metto in politica mi condannano”. “I codici civile e penale sono fatti bene, sono le modifiche che hanno fatto dopo” a non essere adeguate, secondo il neocandidato azzurro, che suggerisce: “Se non sappiamo scrivere un codice fatto bene, copiamolo dalla Svizzera”.

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