È stato trovato nella notte l'accordo tra Lega e M5S sulla questione delle trivelle, contenuta nel Dl Semplificazioni il cui esame al Senato è slittato a lunedì 28 gennaio. Lo conferma la Lega, anche se non nasconde l'irritazione per il 'partito del no'. Fonti del Carroccio fanno notare che sulle trivelle sono stati "salvati posti di lavoro, garantiti continuità di estrazione e rinnovo concessioni in proroga" ma la politica del no a tutto, ribadiscono, non fa bene al Paese.

Il termine dell'accordo gialloverde sul dl Semplificazioni prevede un aumento di 25 volte dei canoni di concessione per le trivelle nel mar Ionio (invece che di 35 volte, come proposto dal M5s) e una sospensione di 18 mesi delle ricerche di idrocarburi, nelle more dell'adozione di un piano.

"All'esito di un vertice conclusosi ieri in tarda serata, da me convocato, le forze di maggioranza hanno concordato la definitiva formulazione dell'emendamento riguardante il 'Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee' (PiTESAI), attualmente in discussione nelle Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato, in sede di conversione del decreto-legge in materia di semplificazioni", così ha dichiarato il Presidente del Consiglio in una nota. "Nell'attesa dell'adozione del Piano – prosegue la nota – si è convenuto di sospendere i procedimenti amministrativi relativi al conferimento di nuovi permessi di prospezione, di ricerca o di concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi. Sono altresì sospesi i permessi di prospezione e di ricerca in essere, mentre non vengono sospese le istanze di proroga delle concessioni di coltivazione in essere. La sospensione non si applica, inoltre, ai procedimenti relativi al conferimento di concessione di coltivazione pendenti. Si è anche deciso di aumentare l'ammontare dei canoni dovuti dai singoli operatori a titolo di corrispettivo sino a 25 volte il valore attualmente previsto". "Il Governo – conclude la nota di Giuseppe Conte – al fine di assicurare una puntuale ed efficace adozione del PiTESAI e di confrontarsi in modo trasparente con tutti gli operatori del settore, garantisce l'istituzione di un Tavolo permanente presso il Ministero delle Sviluppo Economico, che avrà anche il compito di concordare le misure definitive, in coerenza con il Piano delle aree".

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