Un atto quasi dovuto quello del Presidente che si astiene "da qualunque comportamento che possa apparire come inserimento" in ambiti che non gli competono

Lo avevano promesso dal palco di piazza Castello a Torino, davanti a quasi 40mila persone: portare le istanze del popolo Sì Tav alle massime istituzioni della Repubblica a cominciare dal presidente Sergio Mattarella. Le sette donne organizzatrici della manifestazione 'Sì Torino va avanti', le cosiddette 'madamine', hanno ricevuto ora la risposta del Capo dello Stato che, gentilmente, ha declinato la loro richiesta di incontro.

È un atto quasi dovuto, quello di Mattarella, che ammette di "apprezzare in alto grado lo spirito civico che ha animato" l'iniziativa ricordando però come quella dell'alta velocità Torino-Lione sia "una scelta politica di particolare importanza anche sul piano internazionale". Una decisione, dunque, che spetta a governo e Parlamento e per cui il presidente si sente in dovere di "accantonare" le proprie convinzioni e di astenersi "da qualunque comportamento che possa apparire come inserimento" in ambiti che non gli competono.

"Questa era la nostra priorità e il modo con cui volevamo dare seguito alla mobilitazione che si è creata", hanno spiegato le sette donne (Simonetta Carbone, Roberta Castellina, Donatella Cinzano, Roberta Dri, Patrizia Ghiazza, Giovanna Giordano, Adele Olivero), ringraziando a loro volta la considerazione avuta da Mattarella e promettendo di "andare avanti nell'interesse dei cittadini di Torino e di tutta Italia". Ora, infatti, dopo il Quirinale, dovranno venire gli altri attori istituzionali che hanno chiesto un incontro al Comitato. Tra questi, la sindaca di Torino, Chiara Appendino. "La vedremo – hanno assicurato le sette donne, – non rimangiamo di certo la nostra promessa di incontro. Dobbiamo organizzarci, e proseguire passo dopo passo. Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni, intanto noi stiamo continuando a lavorare".

Il Tav, infatti, è solo uno dei sette punti del loro manifesto che va dal lavoro allo studio, dalla cultura alla ricerca, dalla solidarietà alla sicurezza. "Ringraziamo l'amministrazione che ha ascoltato la richiesta della piazza – hanno spiegato – Ora andiamo avanti, come la goccia che scava la pietra, piano piano, passettino per passettino"

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