Massa Carrara, 25 ago. (LaPresse) – "Se accedessimo alla tesi dell'oblio, rischieremmo di dimenticarci anche che in quei drammi affondano le radici e le ragioni del lungo percorso che, attraverso la lotta in Europa contro il nazifascismo, attraverso la Resistenza, con il recupero dei valori democratici e di libertà, ci ha portato alle nostre Costituzioni e nel successivo percorso di integrazione europea, alla nostra comune prospettiva storica". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo oggi a Fivizzano (Massa Carrara), alle celebrazioni dei 75 anni dalla strage nazifascista avvenuta nella frazione di Vinca dove vennero trucidati 174 civili. Alla cerimonia prende parte anche il presidente della Repubblica federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier.

"Se tutto questo dovesse cadere non venisse sempre ricordato – ha aggiunto il presidente -, si realizzerebbe una fuga da noi stessi, dalla nostra storia, con il prevalere dell'incomprensione di ciò che siamo, con il prevalere dell'indifferenza, dell'estraneità verso ciò che autenticamente costituisce Repubblica. Si tratta di un rischio grave, che ci ruberebbe quella nostra storia di sofferenza e di riscatto. Offenderebbe il sacrificio dei nostri concittadini ai quali è stata sottratta la vita. Pretenderebbe di annullare il lutto dei familiari e il dolore di un'intera collettività. Questo non può accadere".

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