La vicenda della cooperante diventa motivo di aspro scontro politico

La vicenda di Silvia Romano sta esplodendo. A Montecitorio, un deputato leghista, Alessandro Pagano, ha definito "neoterrorista" la cooperante milanese appena rientrata in Italia dopo oltre un anno e mezzo di prigionia ed è scoppiato il caos. Il deputato è stato subito ripreso dalla vicepresidente della Camera Mara Carfagna ma non è bastato a fermare la bagarre in aula. Dure critiche sono arrivate da più parti all'indirizzo dell'esponente del Carroccio.

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