Roma, 27 gen. (LaPresse) – Auschwitz e Birkenau. Due nomi che nella mente di tutti richiamano immagini e storie di sofferenza e disumanità. Lo sterminio degli ebrei nei campi di concentramento nazisti a distanza di 69 anni non cessa di indignare e scuotere le coscienze. Il 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria in tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite: proprio in tale data, nel 1945, le truppe sovietiche liberarono circa 7mila persone prigioniere dei campi di concentramento.

NAPOLITANO – In Quirinale, in occasione della tradizionale cerimonia di commemorazione delle vittime dell’Olocausto, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha tuonato contro coloro che hanno inviato delle teste di maiale mozzate alla sinagoga di Roma. Gli insulti e le minacce contro la sinagoga della capitale sono stati da lui definiti “una miserabile provocazione”. “Spero che gli autori di questo atto possano essere individuati” al più presto, ha aggiunto.

Napolitano poi definito quanto avvenuto come un “un insulto assimilabile solo alla stessa repugnante materia usata in quei pacchi”. Tale gesto, ha detto il capo dello Stato, non ha “nulla a che vedere con la Roma e i romani che per sentimento umano e civile, consapevolezza democratica, educazione e cultura, sono fraternamente accanto agli uomini e donne di origine e religione ebraica, stringendosi ad essi in un abbraccio di solidarietà e in un impegno di lotta rigorosa contro ogni forma di antisemitismo”.

Nel corso del suo intervento Napolitano ha sottolineato che “l’Europa non può tollerare che vengano calpestati i principi sui quali si fonda” e ha aggiunto che “i diritti umani sono le basi fondamentali della nostra democrazia che non può ignorare i rischi cui possono essere esposti gli innocenti”. “Sul piano giudiziario – ha affermato inoltre – della tutela del ordine pubblico, si deve intervenire contro ogni forma di odio razziale”.

LETTA E RENZI – Intanto su Twitter i politici commentano questa ricorrenza: “Oggi il #giornodellamemoria. Per non dimenticare”, scrive su Twitter il premier Enrico Letta in occasione del giorno della commemorazione delle vittime della Shoah. “Oggi, 27 gennaio, lo diciamo tutti insieme a voce alta #ionondimentico. Ma tutto l’anno sia una lunga giornata della memoria”, ha scritto invece Matteo Renzi.

BONINO – In una nota diramata dalla Farnesina, Emma Bonino dichiara: “In occasione della Giornata della Memoria esprimo alla comunità ebraica il mio sentimento di forte vicinanza e partecipazione nella commemorazione delle vittime della Shoah, il crimine peggiore nella storia dell’umanità compiuto con lucida e consapevole determinazione”. “Esprimo la mia più ferma condanna dei riprovevoli atti di antisemitismo dei giorni scorsi – dice ancora la Bonino – ai danni della Comunità Ebraica romana e dell’Ambasciata di Israele che confermano ancora una volta la necessità di moltiplicare i nostri sforzi, soprattutto verso le generazioni più giovani, per mantenere viva la memoria dell’Olocausto. Purtroppo si tende a dimenticare e periodicamente riemergono pulsioni antisemite, da qui l’importanza di continuare a rileggere e divulgare la Storia di quel periodo tragico per mantenere vivo il ricordo e mobilitare le coscienze”.

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