L'ok lascia spazio a successive modifiche perché non c'è l'accordo tra Lega e M5s. Salvini: "Mancano opere ed edilizia privata"

Il Consiglio dei ministri ha approvato "salvo intese" il decreto 'sblocca-cantieri' che lascia cioè spazio a successive modifiche, "non per divergenze bensì per motivi tecnici", come ha sottolineato il premier Giuseppe Conte. L'approvazione in toto non è stata possibile per la mancata intesa tra Lega e M5s.

Critico infatti il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Mio obiettivo è sbloccare i cantieri. Ieri mancavano tante opere da sbloccare. E mancava un sostanzioso e sostanziale incentivo alla ripartenza dell'edilizia privata". Da migliorare, secondo la Lega, anche il numero di cantieri ancora troppo basso soprattutto al Nord e la figura del supercommissario, fortemente voluto dal Carroccio. 

Il provvedimento non ha ricevuto l'ok incondizionato della Lega, che lo considera una "aspirina" in tema di appalti. Oltre ai due punti già citati, anche la richiesta di inserire nel testo alcune norme fiscali per gli investimenti è stata rimandata al mittente. Per questo, confermano fonti leghiste, il via libera non è scontato.

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