Roma, 4 lug. (LaPresse) – L’Europa “deve smetterla di pensarsi l’ombelico di tutto”, sia da un punto di vista “ecclesiale e religioso”, sia “sotto il profilo politico e sociale”. Così il presidente del vescovi italiani, il cardinale Angelo Bagnasco, intervistato da Repubblica. “Questa pretesa di colonialismo” da parte del Vecchio continente, dice, “esiste ancora” e viene riversata anche nel modo di affrontare la questione dell’immigrazione. Quella degli sbarchi, dice Bagnasco “è una vergogna umanitaria. Ma dell’Europa intera”. “Ha un suo compito importante – spiega il cardinale – penso soprattutto alla cultura. Ha una grande missione nella Storia, perché l’umanesimo è nato qui. Ma questo non può renderla supponente e arrogante rispetto al resto del mondo”.

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