Il leader della Lega esclude una coalizione con il M5S: "No ad un 'governo Spelacchio'"

"Il referendum sull'euro è una sciocchezza anche perché non è previsto dalla Costituzione". Matteo Salvini, intervistato a Circo Massimo, su Radio Capital, 'punge' il candidato premier M5S Luigi Di Maio, che lunedì aveva detto che in caso di referendum voterebbe a favore dell'uscita dall'euro. "L'emergenza è riattivare lavoro e produzione in Italia – aggiunge il leader della Lega – il sistema di regole europee o viene cambiato o danneggia il Paese". "Il governo Salvini metterà l'interesse degli italiani al centro", sostiene ancora Salvini aggiungendo che la sua prospettiva è far "rientrare l'Italia in Europa da protagonista".

Il leghista esclude poi una coalizione con i pentastellati. "L'unica coalizione che può avere una maggioranza superiore al 40% è quella del centro destra. Escludo una collaborazione con il governo Di Maio anche perché cambiare idea ogni tanto è segno di intelligenza ma cambiare idea ogni quarto d'ora è segno di confusione mentale".  "Questo vale per l'euro, per lo ius soli, per le regole del reddito di cittadinanza, per la tassa patrimoniale che si inventerebbero – aggiunge il leader del Carroccio – Poi basta guardare 'Spelacchio' in piazza a Roma… il modello 'Spelacchio' applicato al governo dell'Italia no".

Poi ribadisce di non volere altri governi Gentiloni. "Abbiamo già dato, basta con governi della sinistra" e "basta con altri governi Gentiloni", dice, sottolineando di aver parlato di questo argomento anche con Silvio Berlusconi.

Il leader della lega aggiunge però che vorrebbe "mantenere gli 80 euro per i redditi medio-bassi". Mentre sulla legge Fornero: "sono per l'abolizione e su questo non tratto".

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