Milano, 20 giu. (LaPresse) – Potrebbe arrivare già il 18 luglio la sentenza d’appello per Silvio Berlusconi sul caso Ruby. Lo hanno deciso i giudici della seconda Corte d’Appello di Milano che in quella data si ritireranno in camera di consiglio per decidere sulla condanna o l’assoluzione dell’ex premier, condannato in primo grado a 7 anni per concussione e prostituzione minorile. Il processo di appello, dunque, si giocherà tutto nell’arco di un mese. L’11 luglio prenderà la parola il Pg Pietro De Petris, mentre il 15 e il 16 luglio sarà la volta dei difensori di Berlusconi, gli avvocati Franco Coppi e Filippo Dinacci. Il collegio presieduto da Enrico Tranfa, però, potrebbe impiegare più di un giorno di camera di consiglio per prendere una decisione. L’udienza di oggi, invece, è stata dedicata alla relazione introduttiva del giudice a latere, Concetta Locurto, che ha ripercorso le tappe della vicenda che ha portato alla condanna a 7 anni per concussione e prostituzione minorile per Berlusconi.

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