Roma, 4 ott. (LaPresse) – “A Salvini voglio ricordare che il centrodestra in Italia è nato nel 1994 dal progetto del presidente Berlusconi e tutt’oggi non si può prescindere dalla sua leadership”.
Lo sostiene Paolo Romani, presidente del Gruppo Fi al Senato, in risposta al segretario della Lega Nord Matteo Salvini che, in un’intervista su Libero, ha dichiarato “Mi prendo il centro-destra”.
“Bene che Salvini, nel voler allargare lo sguardo a tutto il Paese, prenda in prestito, per così dire, alcuni principi cardine e di facile comunicazione di Forza italia in politica economica e fiscale, come la ‘flat tax’ – spiega Romani -. Ma per invertire le sorti economiche dell’Italia non si può prescindere dall’Europa, e non basta dire no all’euro, messaggio semplice e sicuramente accattivante: si deve avere il coraggio di proporre un nuovo modello, più adeguato ai giorni nostri, di quello straordinario progetto di pacificazione e di crescita comune nato con l’unione economica europea. Matteo Salvini può essere una importante risorsa per tutto il centrodestra, a patto che riconosca il bisogno di costruire insieme una piattaforma politica che serva a governare il Paese e non guardi solo alla convenienza elettorale sfruttando il disagio sociale della crisi”.
Romani concorda sul “proposito di ricostruire il centrodestra dai contenuti” ma, avverte: “attenzione a non basare un progetto politico sulle paure della gente e su una tanto vecchia quanto facile caccia alle streghe”. “Il centrodestra in Italia – aggiunge – è e deve essere un grande cantiere politico e culturale che non si può limitare a trovare giustificazioni al malcontento e alla sofferenza di famiglie e imprese, a riconoscere nell’altro e nel diverso la colpa, ma deve proporre soluzioni e costruire l’alternativa alla sinistra buonista dell’accoglienza a tutti i costi”.
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