Roma, 30 lug. (LaPresse) – Roma, 30 lug. (LaPresse) – L’aula del Senato ha bocciato l’emendamento a prima firma di Augusto Minzolini (Fi) che mantiene lo status dell’attuale Senato a elezione diretta. I contrari sono stati 171, 114 i sì e 8 gli astenuti. All’emendamento erano favorevoli i dissidenti di Forza Italia, Gal, M5S, Sel e Lega. Hanno votato a favore anche il frondista del Pd Corradino Mineo, Mario Mauro di Per l’Italia e Antonio Azzolini di Ncd, tutti in dissenso con il gruppo. La norma di modifica recitava “il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. I membri di ciascuna camera sono eletti a suffragio universale diretto. Ciascun membro della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica rappresenta la nazione ed esercita la funzione di raccordo tra le esigenze dello Stato e quelle delle Regioni, delle Città metropolitane e dei Comuni”.

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