Roma, 22 mag. (LaPresse) – La campagna elettorale in visa elezioni europee è ormai arrivata alle battute finali e fin dalla prima mattina i leader dei principali partiti politici intervengono in radio e televisione, per convincere gli elettori ad andare a votare, spesso non risparmiando delle battute pungenti.

Matteo Renzi interviene, dopo essere stato intervistato ieri sera a ‘Otto e mezzo’ su La, a ‘Radio Anch’io’ su Rai Radio1 e ribadisce: “Il rischio è che qualcuno in Parlamento provi a bloccare le riforme. Penso che l’Italia possa diventare la guida dell’Europa e che abbia un futuro straordinario. Se non mi fanno fare le riforme, allora sì che è fallito il mio progetto e che vado a casa”. “Noi siamo al governo, FI e M5S all’opposizione – specifica successivamente – La situazione italiana non cambierà, perché non si vota per il Parlamento italiano”.

“Il Pd vince se prende più del 30%? – si chiede poi il premier rispondendo alle domande degli ascoltatori della radio – Non credo che sia una questione di percentuale anche se vedo che c’è grande mobilitazione. Il vero motivo su cui noi possiamo vincere è se saremo il primo gruppo dentro il Partito socialista europeo”.

“Noi abbiamo provato in questi mesi a iniziare a cambiare l’Italia – è il messaggio di Renzi – In molti casi abiamo disturbato qualche manovratore però io sono qui per questo. Sono consapevole di essere poca cosa rispetto ai grandi statisti del passato e del futuro ma il nostro governo si è assunto una responsabilità straordinaria che è quella di portare il nostro Paese fuori dalle sabbie mobili. Paradossalmente chi urla è il migliore alleato di chi vuole conservare. Sono convinto che gli elettori del Pd saranno molti di più della volta scorsa”.

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