Roma, 1 ago. (LaPresse) – “Spero che il clima di dialogo” sul ddl riforme “consenta di recuperare e duri anche la prossima settimana, che sarà conclusiva”. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi sullo ‘Sblocca-Italia’, si mostra sicuro, nonostante il clima turbolento di questi giorni. “A settembre – ha spiegato – ci sarà una grande ripartenza col botto. Noi ad agosto staremo qui a completare il pacchetto dei mille giorni”, quindi “l’Italia è già ripartita, dobbiamo incoraggiarla. Gli italiani vadano in ferie tranquillamente”.

NESSUNA STANGATA – “Le cose si stanno rimettendo in carreggiata, non c’è nessuna stangata in arrivo”, ha assicurato il premier, anche se sugli 80 euro in busta paga ha detto che “saremo in grado di garantire gli 80 euro a chi li ha avuti? Sì. Saremo in grado di estendere la platea? Non lo so, ci proveremo”. Lo ‘Sblocca-Italia’ dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri il 27 o il 28 agosto, quando dovrebbe essere approvato sia un dl che un ddl delega sui provvedimenti urgent.

SI’ AL DIALOGO MA RIFORME SI FANNO – Rispondendo a una domanda dei giornalisti sul ddl riforme, Renzi ha spiegato: “Noi siamo disponibili a dialogare con tutti, partendo però da un presupposto, cioè che l’Italia deve realizzare le riforme”. “L’altro giorno al Senato ho sentito gridare ‘Non si può, non si può, non si può’ – ha ricordato – Noi siamo quelli del ‘si può fare’, il contrario della logica del no, basta con la logica del no”.

CI ASPETTAVAMO DATO DI CRESCITA PIU’ ALTO – “Il dato della crescita noi lo aspettavamo più alto – ha ammesso Renzi – in linea con le previsioni dell’eurozona, non è quello che aspettavamo”. “Cercheremo di lavorare con maggiore determinazione e decisione. Se i dati sulla crescita non sono granché – ha aggiunto – e sono altalenanti c’è certo un tema che riguarda l’Italia, ma c’è un tema che riguarda l’eurozona”.


MARO’: HO FIDUCIA NEL GOVERNO INDIANO – Durante la conferenza, Renzi ha anche toccato il tema dei due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ancora in attesa di giudizio in India: “Noi non soltanto non dimentichiamo questa vicenda, ma vorrei dirlo con molta franchezza: ho molto fiducia nel nuovo governo indiano, nel nuovo primo ministro”. Ho molta fiducia perché la questione sia risolta sulle basi del diritto internazionale, ci sono le condizioni per fidarsi tra due Paesi che sono storicamente amici”, ha sottolineato Renzi. “Auspichiamo che il governo amico di New Delhi abbia nei prossimi giorni e settimane la possibilità di affrontare insieme questa vicenda nel rispetto dei trattati internazionali”, ha aggiunto il premier.

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