Il presidente del Consiglio è intervenuto per una lectio magistralis a Buenos Aires
"Se c'è una cosa che noi italiani abbiamo imparato dagli argentini quando gli emigranti eravamo noi è che di fronte a un uomo che scappa, in difficoltà, prima di occupoarsi delle regole c'è un gesto: l'accoglienza. Nel 2015 in molte circostanze donne e uomini della marina militare e della guardia costiera hanno fatto di tutto per salvare vite umane". Così il premier MAtteo Renzi parlando all'università di Buenos Aires.
"Preferisco perdere punti nei sondaggi – ha detto – piuttosto che la mia idea di dignità dell'uomo. Il popolo argentino ci ha insegnato molto. Tutti insieme abbiamo la possibilità di scrivere la parola futuro".
RENZI RICORDA SOLESIN E REGENI – "Voglio ricordare due giovani italiani, Valeria Solesin e Giulio Regeni, per dire che insieme a tanti loro coetanei c'è già una nuova generazione di giovani che sono cittadini del mondo e che difendono gli ideali di cultura e conoscenza". Con queste parole Renzi ha ricordato i due giovani italiani morti la prima a Parigi, durante l'attentato terroristico al Bataclan, e il secondo in Egitto in circostanze su cui ancora si indaga. "Giusto investire in difesa e sicurezza – ha proseguito Renzi – ma per ogni euro messo a difesa delle nostre strade, occorre mettere un euro per aprire i teatri. Solo così si vince la battaglia che i terroristi vorrebbero portare a casa".
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