New York (New York, Usa), 29 set. (LaPresse) – “Se il nuovo governo libico ce lo chiederà, l’Italia è pronta ad assumere un ruolo guida per l’assistenza e la collaborazione alla stabilizzazione”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi parlando all’assemblea generale dell’Onu. Sull’Iraq ha sottolineato: “Un nemico pericolo sta alle nostre porte: Daesh. Siamo il Paese leader per la formazione delle forze di sicurezza in Iraq”.

MORATORIA PENA DI MORTE. “Non ci stancheremo di lavorare per una moratoria della pena di morte, riprendendo anche le parole che il Santo Padre ha avuto qui, e penso anche alle risoluzioni contro i matrimoni precoci e forzati e contro le mutilazioni genitali e femmili”, ha aggiunto Renzi.

I BIMBI NATI SU NAVI MILITARI ITALIANE. “Tanti bambini sono morti. E per tanti di quei bambini che non ci sono più voglio ricordare i nomi di quelli che sono nati: Diabambi, Salvatore, Francesca Marina. Sono alcuni dei bambini nati a bordo delle navi della marina militare italiana impegnate nelle operazioni di soccorso”.


LA FOTO DEL BAMBINO SULLA SPIAGGIA. “Tanti di no – ha spiegato il presidente del Consiglio all’Onu- si sono commossi questa estate di fronte alla crisi dei migranti per le immagini di un piccolo bambino che si è addormentato, che è stato ucciso sulla spiaggia, che non ha potuto vedere il futuro vorrei che ciascuno di noi tenesse in mente quella immagine per fare del proprio meglio”.

LA DITTATURA DELL’ISTANTE. “Ogni giorno, in ogni parte del mondo, la discussione politica è dominata dalle tv all news, da internet, dai social network. Appartengo alla generazione che considera i social netwok strumenti meravigliosi. Ma qui dobbiamo rifiutare la dittatura dell’istante e guardare le cose in prospettiva”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: ,