Il premier risponde al leader M5s dopo gli ultimi attacchi: "E' in difficoltà e cerca di nascondere la realtà"
Scontro sempre più duro tra Renzi e Grillo in vista del referendum del 4 dicembre. "Ragazzi, non cascateci: quella di Beppe Grillo è una tecnica. E' uno straordinario professionista delle comunicazione. Grillo e il M5S sono in difficoltà per le firme false, pare non solo a Palermo. Sono metaforicamente all'angolo e lui da stratega della comunicazione inventa una frase ad effetto e si nasconde la realtà. Ha detto che noi siamo i serial killer dell'Italia. Chi si sente offeso sta giustamente replicando, ma così vince la sua battaglia", dichiara il premier nel corso del #Matteorisponde su Facebook.
Con la riforma "diminuiscono le firme" per il referendum, "ma c'è una brutta notizia per il M5S: devono essere vere", ironizza poi Renzi.
NON RESTO ATTACCATO ALLA POLTRONA. "Se volete una classe politica che stia attaccata alla poltrona e non cambi mai prendetevela, perché io non sono quella roba lì". "Io ho 41 anni, tutte le mattine mi sveglio in questo palazzo e dico grazie. Ma sto qui se posso cambiare le cose. Non sto qui aggrappato al mantenimento di una carriera. Non ho niente da aggiungere al curriculum vitae".
"Perché votano No? – si chiede poi Renzi – Loro pensano che con questo voto si possa tornare a fare gli inciuci in Parlamento, io non sarò della partita se le cose vanno male".
E conclude con una battuta densa di significato: "Il treno del 4 dicembre non ripassa? Ci potrebbe essere scritto 'sì' o 'mai'".
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