Roma, 24 nov. (LaPresse) – “Il mio impegno da questa mattina è tornare in Emilia-Romagna con i nostri nuovi consiglieri, dopo questo risultato storico, e parlare con il 60 per cento degli emiliani e romagnoli rimasto a casa perché non convinto da nessuno”. Lo ha detto Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, intervenendo ad ‘Agorà’ su Rai 3.

“La mia scommessa non era superare Forza Italia, ma dimostrare agli italiani, partendo dall’Emilia-Romagna, che l’alternativa a Renzi c’è. È l’alternativa dei contenuti – ha spiegato Salvini – Il risultato di ieri è stupendo, ma è soltanto l’inizio. È un risultato che mi permette di girare l’Italia da Nord a Sud, perché voglio arrivare al 51 percento degli elettori”.

“Se fossi in Renzi – ha proseguito – mi preoccuperei perché le promesse iniziano ad avere le gambe molto corte. Quando 2 elettori su 3 scelgono di restare a casa è una sconfitta per tutti – ha concluso il leader del Carroccio – Mi insegna che dobbiamo essere sempre più concreti e realistici”.

“Queste cosiddette riforme – ha aggiunto – sono tragiche. Il patto del Nazareno visto dal centrodestra è una follia. Renzi è un pericolo pubblico per l’economia italiana. Io non lo sostengo neanche se si alza per pettinarsi, quindi non capisco perché Berlusconi insista nel sostenere riforme che stanno massacrando il Paese. I dati economici sono da dopo guerra. Non sostengo chi mi sta ammazzando”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata