"Il sostegno alle fasce più deboli della popolazione rappresenta un valore imprescindibile per il servizio pubblico radiotelevisivo", comunica la Rai in una nota

Aumentano gli over 75 che non pagano il canone Rai. Ad annunciarlo è il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, nel corso della presentazione dei risultati 2017 dell'agenzia del Demanio. "È stato appena firmato dai ministri dell'Economia e dello Sviluppo Economico un decreto importante, pur limitato, perché aumenta la fascia di reddito per gli over 75 esentati dal pagamento del canone Rai. Finora erano 115mila, diventeranno 350mila", esordisce.

Sul tema il premier aveva già indicato la rotta poco più di un mese fa, quando all'interno del Pd si era acceso il dibattito sulla possibilità di eliminare del tutto il canone Rai. "Se riusciamo a far pagare di meno i cittadini per il servizio pubblico può essere anche una cosa positiva – aveva detto a 'Che tempo che fa' -. Mi pare sia stata questa la proposta fatta alla fine dal segretario del Pd. Io ad esempio concentrerei il pagare di meno su alcune famiglie e fasce più disagiate: ci sono 150-200mila i nuclei esentati, si potrebbe allargare. Sarebbe utile e molto importante".

Il decreto va proprio in questa direzione, estendendo la gratuità del servizio pubblico e agli over 75 con reddito inferiore a 8mila euro l'anno. "So quanto la tv sia importante soprattutto per queste fasce sociali in difficoltà e sole", sottolinea Gentiloni che ribadisce l'importanza, per la prossima stagione di riforme, di avere attenzione nei confronti degli anziani, "fragili e spesso soli". L

a decisione viene accolta con favore da Viale Mazzini. "Rai prende positivamente atto del provvedimento. La disposizione, volta a promuovere l'inclusione sociale, è in linea con analoghe misure già in atto per i principali broadcaster pubblici europei ed è in completa sintonia con i principi di uguaglianza sostanziale e di libero accesso all'informazione sanciti dalla Costituzione e propri della mission Rai – è la linea dell'azienda -. Il sostegno alle fasce più deboli della popolazione rappresenta un valore imprescindibile per il servizio pubblico radiotelevisivo".

Esulta il Pd, che tra i 100 punti del programma elettorale si impegna a "abbassare ulteriormente" il canone, "azzerandolo alle categorie meno abbienti". "Bene Governo, dimostrazione che canone si può ridurre ancora. Governi Pd Renzi e Gentiloni unici ad averlo fatto. Rai applichi esenzione in maniera automatica, senza complicazioni burocratiche", scrive su twitter Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.

"Venghino signori venghino, vi promettiamo tutto, anche la Luna – attacca invece il leghista Roberto Calderoli -. In questi suoi ultimi scampoli il Governo Pd sta regalando soldi a pioggia a tutti, agli statali, al comparto scuola, oggi addirittura estende l'esenzione del canone Rai per gli anziani sotto gli 8.000 euro di reddito. Benissimo, lieti che centomila anziani in più non debbano pagare per vedere una tv commerciale, zeppa di pubblicità, quale la Rai, ma perché queste misure non sono state adottate prima e invece sono state tenute per le ultime settimane da utilizzare come marchette elettorali?"

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