Roma, 9 apr. (LaPresse) – Prima dell’elezione del presidente della Repubblica c’è da sciogliere il nodo degli onorevoli con ‘doppi incarichi’ in quanto membri di una giunta regionale. Secondo il regolamento di Montecitorio il problema dell’incandidabilità dovrebbe essere affrontato dalla giunta per le Elezioni, organo ancora non formato come le commissioni permanenti. A complicare la nascita della giunta, la norma che vuole che il suo presidente sia un rappresentante dell’opposizione, che non è ancora stata definita, non essendoci un governo al quale sia stata votata la fiducia. Su questa questione ha molto dibattuto questa mattina la conferenza dei capogruppo di Montecitorio, proprio in vista dell’elezione del capo dello Stato fissata a partire dal 18 aprile.

I parlamentari col doppio incarico, praticamente ‘fuori legge’, perché è previsto che debbano scegliere per quale seggio optare, potrebbero sedere nell’emiciclo di Montecitorio il giorno dell’avvio delle votazioni, minandone il plenum. L’ipotesi avanzata dalla capigruppo è quella di formare una giunta provvisoria solo per questa problematica, ma sulla fattibilità si dovrà esprimere la giunta per il Regolamento, convocata giovedì alle 16.30. Tra i deputati ancora con ‘doppia casacca’ c’è ancora il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, mentre quello del Piemonte, Roberto Cota, ha presentato le sue dimissioni da deputato.

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