Roma, 19 dic. (LaPresse) – “Quando arriverà il momento” di eleggere il Presidente della Repubblica “le forze politiche da Sel al M5S, da FdI alla Lega, FI e naturalmente il Pd, dovranno fare una riflessione vera su che cosa serve all’Italia per i prossimi anni”, evitando “le polemiche del passato. Poi naturalmente sarà difficile che tutti accettino lo stesso nome”. Così il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervistato da Radio 105. “Io spero che venga eletto con il consenso più alto possibile – aggiunge -.Da parte del Pd faremo di tutto perché sia così”.
Il premier ha quindi reso onore alla figura di Giorgio Napolitano. “Il Presidente della Repubblica c’è, ci sarà fin quando deciderà di esserci. Per me – ha detto – è un grandissimo italiano che ha fatto il bene del nostro Paese e a tutti quelli che lo hanno insultato o contestato perché ha deciso di fare un secondo mandato bisognerebbe ricordare che lo ha fatto per salvare le istituzioni del nostro Paese perché i partiti, dopo aver fatto una figuraccia storica, non erano stati in grado di eleggere il Presidente della Repubblica”.
Infine Renzi ha specificato: “Considererei un fallimento se non si eleggesse” il Capo dello Stato, “che arrivi al primo giro, al quarto giro, al settimo giro” di votazioni “non è questo il punto: il punto non è la maggioranza qualificata o la maggioranza semplice”.
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