Roma, 13 dic. (LaPresse) – Non è in vista alcuna scissione nel Pd, che “è e deve restare un partito di sinistra, il partito più grande della sinistra europea”. Lo afferma il presidente del Pd, Matteo Orfini, in un’intervista a ‘La Repubblica’. Quella del partito della Nazione, aggiunge Orfini, “è una posizione sbagliata” e “non è la linea del segretario. Quella definizione non è neanche sua, l’aveva coniata Reichlin, e in tutt’altro senso”. Per il presidente del Nazareno il Pd deve essere “un partito moderno, innovativo. La cui sfida è oggi essere un partito di governo”.

In merito all’assenza di simboli del Pd alla kermesse della Leopolda, organizzata dal premier Matteo Renzi a Firenze, Orfini sottolinea che “si tratta di una polemica sbagliata. I simboli del Pd alla Leopolda non ci sono mai stati, e lo trovo anche legittimo e comprensibile. È un’iziativa utile, che punta ad allargare il campo. Così come è utile la riunione della sinistra che in queste stesse ore è in corso al teatro Vittoria di Roma, dove la minoranza del Pd si confronta con la sinistra che sta fuori dal partito”.

Inltre, secondo il presidente del Pd chiedere le dimissioni della ministra delle Riforme, Maria Elena Boschi, per lo scandalo di Banca Etruria è “un errore”. Orfini sostiene che “nessuno, nemmeno Roberto Saviano, può offendere la nostra comunità definendola un’accolita di malversatori. Il governo non ha agito in alcun modo per favorire Banca Etruria, ha salvato centinaia di migliaia di risparmiatori e lavoratori, non riuscendo a farlo con tutti a causa dei vincoli europei”.

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