Roma, 4 nov. (LaPresse) – “La riunione sulla legge di Stabilità è stata lunga con aspetti positivi e negativi, dove il premier ha fatto capire che sarà il Parlamento a decidere e ad avanzare proposte e non un ‘prendere o lasciare’, negativo l’abbandono dei tre parlamentari e questo è un elemento di rammarico e dispiacere. Per tutti deve essere una ragione di riflessione. D’Attorre è una persona di grande qualità, Carlo Galli è uno storico e intellettuale di alto livello, noi sbaglieremmo a pensare che ci sia un disagio individuale. Ci dobbiamo porre con urgenza la domanda di dove vogliamo portare questo partito”. Lo ha dichiarato questa mattina Gianni Cuperlo a Omnibus, su La7.

“Quando parla di Gotor e della Bindi, De Luca rischia di essere l’imitatore del suo imitatore (Crozza), colpisce la contaminazione dei codici e dei generi, il comico deve fare il comico, il politico deve fare il politico”, ha aggiunto il politico triestino.

“Sulla sanità bisogna intervenire, sono previsti ulteriori tagli alle Regioni per il 2017 e il 2018, dove bisogna tagliare? Se non puoi tagliare sulle pensioni, e licenziare i dipendenti della P.A., ragioniamo sulla Tasi e sull’Imu, li prendi da lì e li metti sulla sanità, non facciamo della demagogia su questo”, ha aggiunto Cuperlo a La7.

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